Castellaneta Marina la finale

Maître dell’anno 2009

Gli eredi di Henry Charpentier (1895) rinnovano il grande fascino del Café de Paris di Montecarlo. Eleganza, stile e professionalità. L’ambito riconoscimento assegnato a Michele Policelli docente presso il Convitto Nazionale “R. Borghi” di Lucera (Foggia)

La kermesse 2009 si è caratterizzata per il suo particolarissimo motivo conduttore: la preparazione di una pietanza con la tecnica del flambé utilizzando gli “spinosini” una particolare tipologia di pasta prodotta dalla ditta “Spinosi” di Campofilone (Ascoli Piceno). Spinosini ovviamente da associare ad un paniere di potenziali abbinamenti predisposti dai commissari di gara a scelta dei candidati.

Per meglio entrare nel vivo delle pratiche burocratiche previste per la preparazione dei concorrenti abbiamo intervistato Valerio Beltrami (Gran Maestro e cancelliere A.M.I.R.A.), colui che si è reso responsabile, con grande professionalità, della conduzione tecnica e professionale del concorso.

D. Quali sono le varie fasi organizzative della finale del Maître dell’Anno?

R. Presso i saloni dell’Hotel Calanè del complesso turistico Nova Yardinia di Castellaneta Marina (Taranto) nella tarda serata del 16 u.s. vi è stato un incontro con i maîtres finalisti. Abbiamo illustrato loro il contenuto del paniere che solo io ed il presidente, fino ad allora, conoscevamo.

D. Cos’è il paniere?

R. Il paniere è un grande cestino dove sono stati collocati tutti gli ingredienti (materie prime) da me precedentemente prescelti con i quali i concorrenti hanno, in sede di concorso, confezionato una pietanza inedita presentata ai giurati. Gli ingredienti a disposizione di ogni concorrente erano 30 compreso i distillati e il vino da abbinare alla pietanza. Gli stessi hanno avuto un’ora di tempo per redigere la ricetta e consegnarla nelle mie mani.

D. Ma in questo spasso di tempo messo a disposizione dei vari concorrenti gli stessi potevano consultarsi con colleghi ed altri?

R. No, erano tutti da soli in una camera ove era precluso ogni intervento esterno.

D. Qual è stato il tempo a disposizione dei concorrenti per preparare la pietanza al flambé?

R. Dieci minuti per la presentazione della pietanza da realizzare con la presentazione e l’esame organolettico del vino da abbinare, 15 minuti invece per la vera esecuzione della pietanza con la tecnica del flambé.

Non è mancato l’entusiasmo e l’emozione sia pure controllato da quel self control tipico della figura e dello stile di questa categoria di professionisti. I candidati provenivano dalle semifinali svoltesi presso i comuni di Sirmione provincia di Brescia (per le sezioni del nord) e di Vibo Valentia (per le sezioni del centro sud).

A far parte della commissione sono stati chiamati: Claudio Recchia (Gran Maestro della Ristorazione), Vito Santececere (Presidente Puglia A.I.S.), Giacomo Giancaspro (Vice Presidente centro sud Federazione Italiana Cuochi), Marco Spinosi (sponsor dell’evento) e Vincenzo Rizzi (Corriere della Sera pagine Puglia – Gambero Rosso). L’obiettivo del concorso, che si svolge da quattordici anni, è quello di valorizzare la professionalità, l’immagine ed il prestigio del maître d’hotel esaltandone le caratteristiche e l’importante operato nella divulgazione dell’alta qualità gastronomica ed enologica dei prodotti italiani.

Il maître riveste un ruolo molto importante nel campo dell’hotellerie assumendo la funzione di direttore della ristorazione, food and beverage e sommelier. Il maître è un esperto di cucina e di nutrizione, comprende le esigenze del cliente che riceve con cortesia e attenzione: attraverso la sua maggiore o minore professionalità passa l’immagine della struttura alberghiera e ristorativa.

Il presidente dell’A.M.I.R.A. (Associazione Maîtres Italiani Ristoranti ed Alberghi) Raffaello Speri così ha dichiarato: “Mi sono proposto di dare molta visibilità esterna alla categoria dei maîtres attraverso la stampa e i media. Ho affidato per il terzo anno consecutivo l’impegno dell’organizzazione al presidente del Centro di Cultura Renoir di Taranto, Cav. Uff. Cosimo Lardiello e devo dire che in queste tre edizioni il concorso ha riscosso notevole successo proiettandosi oltre i confini nazionali”.

Già precedentemente le due edizioni del Festival svoltesi presso i saloni di Vinitaly nel 2007 e presso il Grand hotel Flaminio di Pesaro nel 2008, hanno dato, con la partecipazione di numerosi giornalisti delle televisioni nazionali e della carta stampata (solo per citarne alcuni: Mauro Mazza (Direttore TG2 Rai), Lidia Lombardi (capo redattore “Il Tempo” Roma), Vito Cioce (Vice Direttore GR1 Rai), Andrea Buonocore (Vice Direttore GR1 Rai), Domenico Campana (capo redattore ANSA Roma), Cristina Latessa (ANSA), Bruno Gambacorta (Eat Parade TG2 Rai), Silvia Vaccarezza, ecc.) che hanno dato un grande impulso e visibilità alla nostra categoria.

Quest’anno abbiamo scelto il Grand Hotel Calanè nel complesso turistico Nova Yardinia. Tutto è andato molto bene con una grande partecipazione di stampa e di pubblico. Un particolare ringraziamento vada anche al quotidiano Corriere del Giorno di Puglia e Lucania che, da due anni, affianca l’A.M.I.R.A. nazionale, indicando attraverso le pagine del suo quotidiano le fasi più salienti nell’attività delle nostre delegazioni in tutta Italia.

I maîtres sono attori protagonisti e, nello stesso tempo, comparse nel contesto della struttura ricettiva perché svolgono la loro funzione cercando di soddisfare i gusti del cliente ma con discrezione nel rispetto della sua privacy. Oggi ci sono tutte le premesse per riportare in auge questa professione.”

Al temine dei lavori, sulla base delle votazioni relative a: descrizione della ricetta, corretta esecuzione, presentazione del piatto, gusto e abbinamento cibo-vino, è risultato vincitore del concorso “Maître dell’anno 2009” il maître Michele Policelli della sezione Capitanata.

Secondo si è classificato Piero Laratta della sezione di Cosenza Sila.
Terzo nella classifica di questi artisti del flambé Maurizio Calabrese della sezione di Paestum.

Grande la soddisfazione del Presidente Speri e del suo staff che, alla fine della kermesse, hanno salutato i commissari e tutti i convenuti dando appuntamento al prossimo anno per la nuova edizione del concorso dedicato alla valorizzazione del maître che si configura come professione del futuro, con eccezionali prospettive di sviluppo e nuove metodologie di inserimento lavorativo per i giovani.

Una menzione particolare è stata riservata al cancelliere Valerio Beltrami (Ordine dei Grandi Maestri) per la gestione professionale e tecnica del concorso, mentre al conduttore Angelo Caputo i ringraziamenti più sinceri per il garbo, l’eleganza e la professionalità dimostrata durante la registrazione della trasmissione televisiva Grand Hotel, che andrà in onda nel periodo natalizio sull’emittente Studio 100 Sat (canale 925 piattaforma Sky).

Antonia CHIMIENTI
Capo Ufficio Stampa Centro Renoir